La vicenda dei bambini lasciati a scuola senza pasto a Montecchio Maggiore è una vigliaccata dell’amministrazione leghista, altro che lotta ai furbi


La scelta dell’amministrazione leghista di Montecchio Maggiore di escludere dai pasti 9 bambini dell’asilo e delle scuole elementari è una vigliaccata che colpisce creature innocenti.
Difficile usare altri termini di fronte a scelte del genere, che ci fanno capire quanto in basso si possa cadere quando l’ideologia si sostituisce al buonsenso, quando la ricerca di facili voti si sostituisce alla capacità di affrontare gli effetti della crisi.

Un modus operandi, quello leghista di Montecchio, che non deve stupire. Quando una forza politica fa della discriminazione la propria bandiera, ed in Veneto abbiamo avuto esempi clamorosi in questi anni, quando si preferisce agitare gli istinti più beceri e retrivi della gente per alimentare guerre tra poveri (ed in periodo di crisi questo è ancor più indecente), questi sono i risultati, se possibile ancora più odiosi quando a farne le spese sono bambini che non possono assumersi alcun tipo di responsabilità, ma che ne pagano direttamente le conseguenze.

Su questa vicenda abbiamo presentato una interrogazione urgente alla giunta regionale per sapere come intende intervenire nei confronti di discriminazioni operato da giunte locali che colpiscono soggetti assolutamente privi di responsabilità, come nel caso di questi bambini o di famiglie bisognose.
Per questi motivi saremo stasera a Montecchio Maggiore, al sit in organizzato per protestare contro questi provvedimenti, portandoci pane e acqua.

Olol Jackson, Verdi – IDEA
Gianfranco Bettin, consigliere regionale Verdi – IDEA

Vicenza, 24 marzo 2010

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